Dopo la connessione wifi libera (97,5%), gli e-reader (25,4%) e i tablet (16,5%) le biblioteche americane stanno sempre più offrendo servizi di stampa 3D.
Sono ormai 500 le strutture negli Stati Uniti che lo fanno come un modo per stimolare la creatività e l’imprenditorialità per il tramite delle stampanti e scanner3D di MakerBot.
E viene dalla società americana la segnalazione che l’Università del Massachusset Amherst sta abbracciando questo concetto in un modo ancora più innovativo creando il primo grande centro di stampa 3D in una biblioteca universitaria.
Il MakerBot Innovation Center è presso la biblioteca Du Bois e viene inaugurato il 26 marzo.
Il centro dispone di oltre 50 stampanti 3D MakerBot a disposizione di organizzazioni e istituzioni educative per concentire la diffusione della manifattura digitale.
Le stampanti saranno a disposizione di docenti e migliaia di studenti, ma anche di startupper, per le loro attività imprenditoriali, architetti per la creazione di modelli, ingegneri e ricercatori scientifici, per lo sviluppo di concetti e strumenti.
Fra le altre grandi biblioteche americane che hanno stampanti MakerBot 3D ci sono la Public Library di Chicago; la Johnson County a Overland Park, Kansas, e la Biblioteca di Long Beach, California.
Il MakerBot Innovation Center è stato progettato per favorire la collaborazione interdisciplinare. Un gruppo di docenti di conservazione ambientale, edilizia e tecnologia di costruzione, biologia, salute pubblica e ingegneria ha già in programma di creare un makerspace che utilizzerà il centro come una risorsa per i progetti incentrati su telerilevamento, monitoraggio ambientale e sistemi di controllo degli edifici.
Il MakerBot Innovation Center include 50 stampanti 3D MakerBot (35 MakerBot Replicator Desktop, 5 MakerBot Replicator Z18, 5 MakerBot Replicator 2X Experimental Desktop e 5 MakerBot Replicator Mini), una grande quantità di filamento PLA, diversi scanner 3D desktop MakerBot Digitizer e piani di protezione MakerCare.
Una piattaforma software collega tutte le stampanti MakerBot, fornisce l’accesso remoto, la gestione delle code di stampa e la produzione di massa di stampe 3D.